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Si può guarire?

FAQ
Si può guarire?
E’ opinione diffusa
che il tabagismo, come l’alcolismo,  il gioco d’azzardo  o qualsiasi altra dipendenza siano malattie inguaribili. La lunghezza del decorso, la frequenza delle ricadute, la tendenza ad aggravarsi, l’inefficacia di molti trattamenti sono tutti elementi che consolidano tale credenza.  Se chiediamo a qualsiasi medico, questi ci dirà che una malattia con queste caratteristiche si definisce ad evoluzione cronica. Ma è veramente appropriata  l’attribuzione di cronicità nel caso delle dipendenze?  Qualche perplessità esiste. Le patologie  croniche  sono correlate a  lesioni  irreversibili in organi o apparati, ovvero danni biologici non più in grado di riparare e quindi di evolvere verso la guarigione.  
Allo stato attuale delle conoscenze non esistono dati certi circa la presenza di lesioni organiche irreversibili nelle varie  forme di dipendenza. Mancano  le prove scientifiche per diagnosticare l’inguaribilità di queste malattie, anche se di fronte alla durata  di alcune di esse  (talvolta di decenni) pensarlo è comprensibile.
La malattia cui ci troviamo di fronte è determinata da alterazioni che possono essere completamente riparate.  E’ importante non confondere l'addiction con gli effetti collaterali che alcune droghe hanno sul cervello. Dati scientifici e rilievi clinici evidenziano la possibilità di lesioni neurologiche permanenti come conseguenza dell’assunzione di determinate sostanze, ma questi danni irreversibili di origine tossica sono responsabili di tutt’altra sintomatologia rispetto a quella dell'addiction. Se una persona nell’utilizzare droghe dotate di neurotossicità come alcol, anfetamine, ketamina,  L. S. D. (dietilammide dell’acido lisergico)  sviluppa malattie neurologiche o psichiatriche ad evoluzione cronica, ciò non significa che rimanga dipendente a vita dalle stesse sostanze.
Fare luce
su questi concetti non è solo una questione di definizioni. Dietro la credenza di cronicità e di inguaribilità si perdono motivazioni, muoiono speranze, si rinuncia al cambiamento.
Convincersi che smettere di fumare o staccarsi dalla bottiglia sia qualcosa di impossibile induce a non  mettersi alla prova con la giusta determinazione, ad abdicare anzitempo al proprio riscatto. Di fatto qualsiasi dipendenza può evolvere verso la guarigione e lo dimostrano le migliaia di persone che quotidianamente nel mondo smettono di fumare, di bere, di usare eroina o altre droghe. Tutte queste persone non sono affatto più dotate o più fortunate, hanno solo tirato fuori il meglio di sé e sgombrato il campo da qualsiasi falsa credenza.
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