Studia il campo di battaglia - Esci dalla trappola

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Studia il campo di battaglia

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Per fare un buon piano è indispensabile conoscere innanzitutto l'azione da intraprendere. Con cosa hai a che fare realmente? Ritieni di possedere tutte le informazioni riguardanti la tua dipendenza? Sai a cosa vai incontro nel tentativo di interromperla? E' soprattutto di fronte a quest'ultimo quesito che devi avere le idee assolutamente chiare. Nelle malattie del piacere la sindrome da astinenza è il rovescio della medaglia. Costituisce un segnale evidente che l’oggetto di attaccamento ha prodotto una dipendenza ed entro certi limiti può essere considerata un indicatore abbastanza fedele di gravità della stessa. Questo è il primo scoglio che devi affrontare, ma non preoccuparti, seguendo attentamente i passi della guida lo potrai superare senza alcuna difficoltà.  La prima cosa da fare è conoscerlo bene in tutti sui dettagli. Non puoi certo affrontare un nemico senza sapere con chi hai a che fare. Qui di seguito trovi elencati i sintomi astinenziali delle principali forme di dipendenza. Tieni sempre presente che questo genere di sintomatologia è molto soggettiva e non dipende soltanto dal livello di dipendenza.  Influiscono molto  anche le caratteristiche individuali, le condizioni psicofisiche del momento, l’associazione con altre sostanze, la motivazione  che c’è dietro. A parità di gravità per una stessa dipendenza le gradazioni possono andare dal  moderatamente fastidioso all’assolutamente intollerabile. Una cosa molto utile che puoi fare, una volta che hai studiato bene la tua ipotetica crisi di astinenza, è quella di cominciare ad “assaggiarla”.  Senza forzare troppo la mano puoi verificare due cose importanti: qual è il primo “sintomo” che compare (nella maggior parte dei casi sono l’ansia e il craving a comparire per primi) e dopo quanto tempo questo fa il suo esordio (più è precoce rispetto ai tempi indicati e più la dipendenza è di grado elevato). In ogni caso non spingerti oltre, accontentati di conoscere i limiti che puoi raggiungere senza soffrire e considera questa verifica come un “esercizio di riscaldamento” per la tua motivazione: nel prendere confidenza con i propri limiti nasce spesso il desiderio di superarli.

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