Concetti preliminari - Esci dalla trappola

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Concetti preliminari

Cos'è una dipendenza?

Innanzitutto conviene fare una distinzione tra dipendenza patologica da sostanze e dipendenza patologica comportamentale. Nel primo caso "il bisogno anomalo" è sostenuto da una sostanza (la droga) che introdotta nell'organismo ne altera la funzionalità. Nel secondo ciò che produce piacere e induce alla reiterazione è un determinato comportamento o modo di essere. In entrambe le situazioni, ciò che sconfina nel patologico sono l'incapacità a "venirne fuori",  il progressivo deterioramento della salute (nei suoi vari aspetti biopsicosociali) e l'impoverimento globale dello stile di vita. Tutto quanto l'interesse della persona ruota attorno a questo anomalo attaccamento che lentamente, ma inesorabilmente, corrode i normali equilibri del piacere e, insieme ad essi, l'intera esistenza.

Cos'è una droga?

Le droghe sono sostanze chimiche che agiscono a livello del cervello procurando sensazioni piacevoli.    Quasi tutte determinano il rilascio di dopamina, la cosiddetta molecola del piacere. Questo neurotrasmettitore stimola un gruppo di neuroni specializzati, il centro di gratificazione (Nucleo Accumbens), uno dei sistemi neurologici più importanti per la sopravvivenza. Ogni droga agisce poi su strutture cerebrali differenti, a seconda delle quali, produce ulteriori effetti piacevoli: ci sono droghe che alzano il tono dell'umore e migliorano l'attenzione, altre che rilassano e sollevano dal dolore, altre ancora che alterano le percezioni sensoriali. Tutte queste sensazioni, unitamente all'effetto della dopamina, determinano un'alterazione nei meccanismi regolatori del piacere, inducendo a ripetere continuamente l'assunzione della sostanza.

Cos'è la "crisi di astinenza"?

Le droghe non producono solo piacere, ma si inseriscono subdolamente nel metabolismo dell'individuo alterandone la fisiologia. In pratica finiscono col diventare dei "bisogni anomali" che l'inconscio della persona riconosce come "propri" e soprattutto come "prioritari". Nel momento in cui questi, però, non possono essere soddisfatti, scatta l'astinenza. E' questa una risposta di sofferenza e di malessere che l'organismo dà alla mancata introduzione della sostanza. Le crisi di astinenza non sono tutte uguali, ma sono diverse da droga a droga. Ci sono astinenze di tipo "psichico", quando i sintomi che si manifestano sono soltanto di natura psicologica (agitazione, irritabilità, depressione...) e astinenze di tipo "fisico", con sintomi più impegnativi che possono interessare tutto il corpo (dolori, febbre, vomito....). L'intensità della crisi di astinenza può dipendere da vari fattori, primo fra tutti il livello di dipendenza raggiunto.

Dipendenza e malattia mentale

Non sono poche le persone che ritengono la dipendenza una malattia mentale. In realtà questa è un'affermazione poco corretta. Anche se colpisce molto l'ambivalenza di certi comportamenti e talvolta si rileva una stretta associazione con alcuni disturbi della personalità, la dipendenza in quanto tale non è affatto una menomazione della "capacità di intendere".  Ciò che viene ad essere alterata, insieme alla dimensione del piacere, è la "capacità di volere", intendendo con questa la libera determinazione del proprio agire. Certo, se manca di volontà, una persona non può dirsi sicuramente autonoma, ma da questo a scaricarla completamente da ogni responsabilità il passo è ancora molto lungo. Chi ha una dipendenza, nella stragrande maggioranza dei casi, ha la ragione perfettamente integra e può prendere qualsiasi tipo di decisione, compresa quella di "non dipendere più".

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