Guida on-line > Prima tappa
Per fare un buon piano è indispensabile conoscere innanzitutto l'azione da intraprendere. Con cosa hai a che fare realmente? Ritieni di possedere tutte le informazioni riguardanti la tua dipendenza? Sai a cosa vai incontro nel tentativo di interromperla? E' soprattutto di fronte a quest'ultimo quesito che devi avere le idee assolutamente chiare. Nelle malattie del piacere la sindrome da astinenza è il rovescio della medaglia. Costituisce un segnale evidente che l’oggetto di attaccamento ha prodotto una dipendenza ed entro certi limiti può essere considerata un indicatore abbastanza fedele di gravità della stessa. Questo è il primo scoglio che devi affrontare, ma non preoccuparti, seguendo attentamente i passi della guida lo potrai superare senza alcuna difficoltà. La prima cosa da fare è conoscerlo bene in tutti sui dettagli. Non puoi certo affrontare un nemico senza sapere con chi hai a che fare. Qui di seguito trovi elencati i sintomi astinenziali delle principali forme di dipendenza. Tieni sempre presente che questo genere di sintomatologia è molto soggettiva e non dipende soltanto dal livello di dipendenza. Influiscono molto anche le caratteristiche individuali, le condizioni psicofisiche del momento, l’associazione con altre sostanze, la motivazione che c’è dietro. A parità di gravità per una stessa dipendenza le gradazioni possono andare dal moderatamente fastidioso all’assolutamente intollerabile. Una cosa molto utile che puoi fare, una volta che hai studiato bene la tua ipotetica crisi di astinenza, è quella di cominciare ad “assaggiarla”. Senza forzare troppo la mano puoi verificare due cose importanti: qual è il primo “sintomo” che compare (nella maggior parte dei casi sono l’ansia e il craving a comparire per primi) e dopo quanto tempo questo fa il suo esordio (più è precoce rispetto ai tempi indicati e più la dipendenza è di grado elevato). In ogni caso non spingerti oltre, accontentati di conoscere i limiti che puoi raggiungere senza soffrire e considera questa verifica come un “esercizio di riscaldamento” per la tua motivazione: nel prendere confidenza con i propri limiti nasce spesso il desiderio di superarli.
Astinenza da nicotina
L' astinenza da fumo è caratterizzata da disturbi prevalentemente di natura psicologica. Il disturbo più insistente e fastidioso è il desiderio impellente di fumare, il cosiddetto craving. E’ questo un’idea fissa, ossessiva, un chiodo martellante nella testa che mette a dura prova la forza di volontà di chiunque. Gli altri disturbi psichici, che completano il quadro, sono in genere meno fastidiosi e si limitano ad una modica agitazione e ad una leggera tendenza all’irritabilità. In alcuni casi possono comparire lievi alterazioni dell’umore a sfondo depressivo che regrediscono in breve tempo. Si possono anche manifestare (in alcuni casi) sintomi di tipo fisico: lieve cefalea, fiacchezza, vaghi capogiri. Raramente si osservano tremori, sudorazione e riduzione dei battiti cardiaci. Talvolta si accompagnano anche lievi disturbi gastrointestinali (senso di vuoto allo stomaco, aumento dell’appetito) e del ritmo sonno-veglia (sonno perturbato, sonnolenza). Tutti segnali di riadattamento del corpo che svaniscono in breve tempo.
Astinenza da cocaina
Si tratta di un'astinenza che riguarda prevalentemente la sfera psichica, ma non è affatto di leggera entità. Molto dipende da come viene assunta la sostanza (se iniettata o fumata come crack/freebase l’astinenza è sicuramente più impegnativa). I sintomi compaiono abbastanza precocemente dopo l’ultima dose, in genere entro le prime 24 ore. Se la dipendenza è molto forte diventa difficile separare l’effetto down (sensazione di stanchezza e di privazione di energie che segue l’effetto eccitatorio) dall’astinenza vera e propria. In questi casi la persona entra in un ciclo continuo di assunzioni che può essere interrotto solo con altre sostanze (alcol ed eroina in primis). I sintomi dell’astinenza comprendono letargia, un’estrema stanchezza che contrasta con l’appetito vorace, intenso craving (anche per altre sostanze), depressione del tono dell’umore fino a pensieri suicidi, talvolta anche irritabilità e aggressività. I sintomi raggiungono l'apice 48-72 ore dopo l'ultima assunzione poi diminuiscono di intensità, ma possono durare anche per settimane.
Astinenza da alcol
La crisi da astinenza, indotta dalla brusca sospensione del bere, è particolarmente dura. La tipologia e l'intensita dei sintomi sono collegate al grado di assuefazione raggiunto. I sintomi, che compaiono dopo 6 - 30 ore dall'ultima assunzione e possono durare fino a dieci giorni, consistono in ansia, irritabilità, tachicardia, ipertensione, disturbi gastrointestinali. Nei casi più gravi possono comparire allucinazioni, deliri, tremori, febbre, stato confusionale e crisi epilettiche (delirium tremens). Situazioni del genere richiedono tempestiva assistenza medica in ambito ospedaliero.
Astinenza da eroina
Questa sostanza determina una sindrome da astinenza a rapida insorgenza (4-8 ore dopo l'ultima assunzione) con una fase acuta che raggiunge il massimo dopo 2/3 giorni e che si esaurisce gradualmente nell’arco di altri 4-5 giorni. La crisi è caratterizzata da disturbi di tipo fisico (brividi, sudori, agitazione, nausea, vomito, dolori muscolari, tremori, dilatazione della pupilla, pelle d'oca) e di tipo mentale (ansia, agitazione, craving, insonnia, irrequietezza e aggressività). Alcuni sintomi (insonnia e ansia) possono persistere anche per alcune settimane.
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